Il gioiello di Padova: la cappella degli Scrovegni
A Padova risiede la celebre cappella degli Scrovegni, costruita a partire dal 1303. Completato nell'arco di due anni, l'edificio è oggi un noto sito museale, visitato anche e soprattutto per il noto ciclo di affreschi realizzato da Giotto.
La cappella è realizzata in stile romanico, in concordanza con l'architettura dell'epoca, ed è mantenuta in buono stato di conservazione. Ciò vale sia per la componente architettonica che per quella puramente artistica - con riferimento, per l'appunto, agli affreschi giotteschi.
Il nome della cappella fa riferimento a Enrico degli Scrovegni, colui che fece costruire l'intero edificio. L'intitolazione, invece, è a Santa Maria della Carità.
Dal punto di vista dimensionale, la cappella vanta una navata lunga poco meno di 30 metri (29,88, per la precisione), a fronte di una larghezza di 8,41 metri e di un'altezza pari a 12,65 metri.
In virtù del suo pregio, il sito è candidato a divenire Patrimonio UNESCO, benché l'organizzazione non abbia ancora dato il suo benestare.
Vale la pena approfondire alcuni dettagli relativi alla storia e alla costruzione della cappella, in modo tale da conoscerne i segreti e le peculiarità più in vista.
Come citato in precedenza, la costruzione della cappella avvenne per volere di Enrico degli Scrovegni, banchiere e politico padovano. Figlio di Rinaldo degli Scrovegni, che Dante ha inserito nell'Inferno nella sua Divina Commedia - girone degli usurai - Enrico aveva acquistato l'area dell'arena romana di Padova da un nobile decaduto.
Sul terreno fece costruire un palazzo con una cappella adibita a oratorio privato, chiamando Giotto per procedere con la realizzazione di un ciclo di affreschi.
Giotto operò nella cappella tra il 1303 e il 1305, potendo contare su oltre quaranta collaboratori. L'intera decorazione avvenne secondo un progetto ben specifico, dalle caratteristiche unitarie; la scelta delle tematiche da rappresentare, da parte dell'artista, avvenne consultando i Vangeli apocrifi e diversi testi medievali, nonché testi agostiniani.
A partire dal 1305, in seguito alle proteste degli Eremitani, presenti in un convento nei pressi della cappella, avvenne un vero e proprio rifacimento dell'abside dell'edificio: l'intera cappella degli Scrovegni, infatti, si stava trasformando in una chiesa dotata di campanile, una struttura che, per la sua grandezza, avrebbe influito sulle attività degli stessi Eremitani.
A causa di questo fatto, dunque, l'intero abside venne ridimensionato, e lo si può denotare dal fatto che gli affreschi dell'area in questione vennero realizzati dopo il 1320, ossia diversi anni dopo il completamento della cappella.
Giungendo in epoca moderna e contemporanea, la cappella venne acquisita dal comune di Padova nel 1881.
A partire da quell'anno, l'edificio venne restaurato in modo non sempre ottimale. Anche gli affreschi furono oggetto di un recupero a fini artistici: tra gli anni '80 e il 2000 si erano effettuati lunghi studi sulle possibilità di restauro dell'opera giottesca, e dal 2001 vennero avviate le operazioni per ravvivare l'area affrescata e ridonarle splendore.
Già nel 2000 erano stati completati i lavori di ristrutturazione delle superfici esterne della cappella; nel 2002, invece, a un anno circa dall'inizio del restauro degli affreschi, le operazioni di ripristino delle opere di Giotto giunsero definitivamente al termine.
L'aula della cappella è interamente ricoperta di affreschi. Giotto operò in modo tale da affrescare tutte le pareti dell'edificio, organizzando i disegni in modo tale da comporre quattro fasce distinte.
Essendo la cappella dotata di una forma asimmetrica, l'artista ragionò sulle modalità di realizzazione degli affreschi, cercando di concepire un'opera quanto mai visivamente lineare. L'edificio contava infatti ben sei finestre su un lato dello stesso: il lato opposto ne era privo.
Il pittore decise quindi di realizzare due singoli riquadri nello spazio tra una finestra e l'altra, e fece altrettanto sull'altro lato, pur non mancante delle aperture verso l'esterno.
Le dimensioni dei riquadri tra le finestre vennero calcolate e riapplicate sul lato opposto, in modo tale da creare un maggiore effetto simmetrico all'interno degli spazi decorati.
Per quanto riguarda l'intero ciclo pittorico, quest'ultimo rappresenta il tema della salvezza.
Il ciclo pittorico della cappella degli Scrovegni parte con la rappresentazione della riconciliazione di Dio con l'umanità intera, realizzata sulla lunetta dell'Arco Trionfale. Successivamente, gli affreschi mostrano le Storie di Gioacchino ed Anna, collocate sulla parete sud dell'edificio, mentre a nord figurano le Storie di Maria.
Sull'Arco Trionfale figurano anche l'Annunciazione e la Visitazione, seguite dalle Storie di Cristo collocate sulla parete nord e su quella a sud.
La Storia Sacra è completata dal riquadro della Pentecoste, festa cristiana celebrata a cinquanta giorni dalla resurrezione di Cristo.
Al di sotto del riquadro figura un quarto registro: nella parete nord troviamo i monocromi dei vizi, mentre a quella sud spiccano i monocromi delle virtù. Infine, sulla parete ovest spicca il celebre Giudizio Universale, occupante la controfacciata nella sua interezza.
Al centro della parete figura il Cristo Giudice, mentre ai due lati sono presenti gli apostoli seduti in trono.
La grande croce raffigurata nella parte bassa dell'affresco porta alla creazione di una linea verticale, la quale raggiunge idealmente la vetrata centrale - collocata al di sopra del Cristo Giudice.
Nella parte alta dell'affresco figurano due angeli impegnati a "rimuovere" il cielo, arrotolandolo come si fa con un foglio di carta, una pergamena o un tappeto.
Infine, degna di nota la presenza di quattro angeli ai attorno al Cristo e raffigurati ai quattro angoli della "mandorla" centrale: gli angeli recano delle trombe nella loro bocca, rappresentanti l'annuncio, tramite lo squillo, dell'ora imminente del Giudizio Universale.
La descrizione dell'opera giottesca non può passare da un'analisi dello stile artistico degli affreschi.
Le scene rappresentate nella cappella mostrano una narrazione chiara, semplice, e il numero dei personaggi è tale da non creare affollamento. Desta interesse l'affinamento delle espressioni delle singole figure.
Inoltre, si riscontra una maggiore padronanza nella concezione dei gesti, delle posture e, più in generale, nelle varie scelte cromatiche per la realizzazione dell'opera.
Gli affreschi si mettono in evidenza anche per il realismo volumetrico delle figure. La pittura è stesa con fare morbido, delicato, dando un effetto modellato in grado di far risaltare i personaggi.
Per quanto riguarda le scene, la loro raffigurazione è densa di solennità: la gestualità dei personaggi presenta in modo impeccabile i moti dell'anima.
Più in generale, l'opera di Giotto mostra figure maestose e, pertanto, importanti. Sono elementi statuari, figli della tradizione classica, ma al contempo mescolati all'essenza della cultura gotica, della quale l'artista era impregnato.
Giotto ha scelto di rappresentare scene di realismo quotidiano: un realismo a tratti crudo, come si può denotare dalla forte espressività dei protagonisti dell'opera padovana.
Giotto e gli Affreschi del 1300
Padova, culla di scienza e tecnologia grazie alla sua storica università, è un fertile terreno per la nascita e la crescita di iniziative tecnologiche innovative.
LeggiPiatti tipici di Padova: Storia, ricette e dove trovarli
LeggiNove cose da mangiare a Padova che non puoi non provare
LeggiL'Associazione Nazionale Bieticoltori ha inaugurato il primo impianto a biogas a Pozzonovo, in provincia di Padova, alimentato con la polpa del tubero dal quale si ricava lo zucchero.
LeggiIl 21 Aprile 2024 andrà in scena la Maratona di S. Antonio, evento ormai celebre e Padova.
LeggiIl prestigioso evento Flormart - The Green Italy, il salone internazionale dedicato al mondo del verde, del florovivaismo e dell'architettura del paesaggio, si appresta ad aprire le porte per la sua 72a edizione, che si svolgerà dal 20 al 22 settembre 2023 presso il quartiere fieristico di Padova.
LeggiOgni settimana sulla tua casella di posta tutti gli Eventi a Padova
Registrati per poter inserire la tua scheda, i tuoi coupon e i tuoi eventi
Crea la tua scheda con tutte le info sulla tua attività
Aggiungi Post, promozioni ed Eventi su Padova
Inserisci le tue offerte. Le offerte saranno inviate a tutti gli iscritti alla newsletter !
Clicca, scarica e installa la nostra applicazione sul tuo smartphone !